L’ecosistema e-seris
La storia dell’associazione inizia ad Alghero nel 2006 durante la Prima Scuola estiva mediterranea in “Teoria e metodologia sociologica” organizzata dall’Università di Sassari, dove i fondatori conobbero il sociologo francese Daniel Bertaux e la sua metodologia di ricerca qualitativa basata sulla raccolta di racconti di vita. Da allora, l’associazione ha continuato a utilizzare tale approccio per comprendere e spiegare le dinamiche sociali in modo inattuale ma efficace, mantenendo sempre la voglia di cercare risposte e strumenti per illuminare il mondo controverso che ci circonda.
AVERE QUEL CERTO SGUARDO
Avremmo voluto vivere in America negli Anni Venti del Novecento per partecipare ai primi studi della Scuola di Chicago. Lì i ricercatori sociali qualitativi s’infiltravano – sì, è il caso di dire proprio così – nelle gang criminali, oppure tra gli hobo (i senzatetto), gli operai delle fabbriche e così via… insomma in qualunque compagine sociale degna di attenzione, purché ai margini, allo scopo di osservarla dall’interno per cercare di comprendere una realtà urbana in rapido mutamento.
Oggi non vi è quasi più nulla di inespresso o di incontaminato, ma i ferri del mestiere sono rimasti pressoché gli stessi: osservazione partecipante, o al contrario partecipazione osservante, interviste semi-strutturate o completamente libere, shadowing e tutte quelle tecniche poco intrusive che permettono un’immersione quasi totale nell’ambiente da studiare.
Nel 2002 Alessandro Dal Lago pubblica “Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale” che espone, attraverso una serie di indagini, le potenzialità degli strumenti qualitativi nell’esplorazione della realtà. Nonostante le diversità dei contesti studiati, quello che li accomuna è appunto quel “certo sguardo”, sempre lo stesso: dal basso, dal dentro
LANCIARE SEMI
Nel 2008, insieme a SERIS, nasce “Interdipendenze”, la rivista scientifica diventata l’approdo dei nostri studi, oltre che un canale divulgativo/informativo a disposizione di chiunque abbia a cuore tematiche trans disciplinari inerenti al rapporto, sempre più stretto, tra l’essere umano e l’ambiente inteso sia in senso sociale che naturale.
Siamo diventati grandi e nel 2020 il testimone della disseminazione culturale è stato raccolto dalle pubblicazioni di un progetto ben più ambizioso, che non tradisce la vocazione iniziale, anzi la potenzia: “Academic & Scientific Press”
CAMBIARE IL MONDO
Studiare però non cambia il mondo. E la pandemia degli Anni Venti del Duemila ha costretto tutti a riallineare le proprie priorità e a rimboccarsi le maniche.
Da questa esigenza nasce l’iniziativa C-Pap Marconi, dispositivo medico respiratorio, certificato e brevettato, messo a disposizione delle autorità nazionali e dei Paesi in via di sviluppo. Esattamente un secolo dopo i ragazzi della Scuola di Chicago.
Visionario, inventore di SERIS, ricercatore sociale innato, esperto di sicurezza in alto-biocontenimento, avrebbe potuto fare il medico o lo psichiatra ma quello che fai non dice sempre chi sei. Come il catalizzatore di una reazione chimica, come il sangue senza antigeni, con lui diventa naturale parlare, confidarsi, raccontare, esporsi. Un difetto però ce l’ha anche lui: non sa che nessuno legge messaggi di whatsapp più lunghi di tre righe.
Se da bambina le avessero chiesto “cosa vuoi fare da grande?” forse, come invita a fare Erich Fromm in “Avere o essere?”, non avrebbe risposto con una professione, oppure ne avrebbe elencate molte, troppe: l’archeologa, la giornalista, l’infermiera… Per fortuna oggi ne ha trovata una che le contiene tutte.
La sua vera identità è patrimonio di poche persone così come la sua amicizia. Possiamo dire però quello che Alessandro non è: un ricercatore sociale in senso stretto. Eppure, di SERIS condivide quel “certo sguardo” sul mondo che lo rende capace, attraverso la finzione narrativa, di parlare della realtà più della verità.
Medico esperto in Emergenza-Urgenza sanitaria, Specialista in Anestesia e Rianimazione, Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Subacquea ed Iperbarica, soprattutto persona schietta e generosa, profondamente legata alle istituzioni e alla società. Con Francesco Squillace realizza una complementarietà intellettuale ideale; per questo hanno collaborato su tante iniziative di rilievo: elisoccorso, dorsale radio UHF per il servizio di emergenza-urgenza 118, alto biocontenimento, educazione continua in medicina. E la sinergia continua.
Presidente p.t.: Francesco Squillace, Ph.D.
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